Opere Vincitori 2020

 

SEZIONE POESIA

1° PREMIO: Sull’improvviso di Alfredo Rienzi (Venosa, PZ)

Alfredo Rienzi

È medico e lavora presso il Sistema Sanitario Regionale in Torino, dove vive dall’infanzia. Ha pubblicato libri di saggistica (Il qui e l’altrove nella poesia italiana moderna e contemporanea, Edizioni dell’Orso, 2011) e di traduzioni (AA.VV., Nuit d’Afrique ma nuit noire – Notte d’Africa mia notte nera da OEvre poétique di L. S. Senghor, Harmattan, 2004). In poesia ha esordito con Contemplando segni, in Sette poeti del Premio Montale (Scheiwiller, 1993, con Pref. di M.L. Spaziani), seguito da Oltrelinee (Edizioni dell’Orso, 1994) e Simmetrie (Joker, 2000) entrambi segnalati al Premio Montale che, con Custodi ed invasori (Mimesis Edizioni, 2005), sono in parte confluiti ne La parola postuma. Antologia e inediti (Puntoacapo Edizioni, 2011), opera vincitrice del Premio Fiera dell’Editoria di Poesia. Gli ultimi volumi in versi sono stati Notizie dal 72° parallelo (Joker, 2015) e Partenze e promesse. Presagi (Puntoacapo Edizioni, 2019).

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2° PREMIO: Mappatura dell’idrogeno di Veronica Tinnirello (Firenze)

Veronica TinnirelloÈ nata a Firenze nel 1980. Laureata in Storia del teatro all’Università di Roma, La Sapienza, tesi su Bernard-Marie Koltès e diplomata alla scuola per attori di prosa Alessandra Galante Garrone di Bologna. Si specializza all’estero in drammaturgia contemporanea presso l’Università Nouvelle Sorbonne, Paris III. Ha curato la raccolta di interviste Naira Gonzalez, La voce che disegna l’orizzonte, Editoria&Spettacolo 2006. Ha pubblicato la raccolta di racconti Gli angeli vanno a dormire presto, Coniglio Editore (premio Martelive) e il libro di poesie Polaroid stile impero, Raffaelli Editore, 2013 (finalista al Premio Camaiore 2014 Opera Prima). Insieme a Francesco Tedeschi e Mariano Rose ha scritto la sceneggiatura Ouroboros in Dylan Dog Color Fest n°11, Bonelli editore 2013. Ha collaborato alla scrittura dei dialoghi del videogioco Nycolas Eymerich, cap. I, Ticon Blu, Bologna. Ha ideato e condotto un progetto radiofonico sulla poesia italiana contemporanea, Il Rubino, andato in onda su Radio Città del Capo di Bologna e visitabile sul sito www.ilrubino.it.

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SEZIONE NARRATIVA - ROMANZO

1° PREMIO: Nel segreto dei nomi di Maria Teresa Ciammaruconi (Roma)

Maria Teresa Ciammaruconi

È nata a Roma dove vive. Ha insegnato materie letterarie nei licei, fondato e diretto l’associazione culturale Il teatro delle idee volta all’incontro tra il mondo della scuola e quello della cultura. È stata redattrice all’inizio degli anni ’90 della pagina settimanale di poesia del «Paese Sera». Ha ideato e coordinato rassegne e opere collettive volte a valorizzare la sinergia tra i linguaggi dell’arte. Tra queste: Percorsi inversi (in collaborazione con l’Accademia Nazionale Silvio D’Amico), Folli tra le righe (sul rapporto tra arte e follia presso il laboratorio artistico “Lavatoio Contumaciale”), Italia nuda (calendario 2010); Corpo a corpo (incontro tra la poesia e la pittura del maestro Turi Sottile). Con poesie, racconti e saggi è presente in riviste, antologie e rassegne. Sillogi personali di poesia pubblicate: Liopè (Artecom 1998), Iperpoema (Fermenti 2004), Donne Madonne e Santi (Lepisma 2006), Tuttominuscolo (Azimut 2009), - I volti di Lou (ibrida 2012), Trasloco (Leggeredizioni 2015).

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2° PREMIO: Zeta reticuli di Adriano Angelini Sut (Roma)

Adriano Angelini Sut

Romano, traduttore e scrittore. Laurea in Scienze Politiche, università La Sapienza, Roma e Master in Comunicazione Multimediale, università Tor Vergata, Roma. Diploma di lingua inglese alla USD San Diego, California. Collaborazioni passate: «Radioradicale.it», «Il Foglio». Ha recensito libri e dischi per «Il paradiso degli Orchi» e attualmente collabora con il quotidiano «Atlantico». Traduzioni effettuate, fra le altre: Ogni cosa è maschera, Janice Galloway (Gaffi 2012), American Blood Ben Sanders (Fanucci 2015), Virtnet Runner: Il Programma, James Dashner (Fanucci 2015), La 24Ore di Le Mans. Racconti e Ricordi, AA.VV (Edizioni Mare Verticale 2020). Tra le sue pubblicazioni: 101 cose da fare a Roma di notte (Newton Compton 2009), 101 goal che hanno cambiato la storia del calcio (Newton Compton 2010). Mary Shelley e la Maledizione del lago (Giulio Perrone 2012), Jackie (Gaffi 2015); L'ultimo singolo di Lucio Battisti (Gaffi 2018,  tra i quarantuno candidati al Premio Strega 2018).

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SEZIONE NARRATIVA - RACCONTO

1° PREMIO: Gli occhi di una partigiana di Flavio Vasile (Santena, TO)

Flavio Vasile

È ingegnere elettronico e lavora presso la Italdesign di Moncalieri, società del gruppo Audi-Volkswagen. Pubblica la raccolta di racconti fantastici Nove veli neri (0111 Edizioni, 2009) e la duologia dedicata al nazismo L’eredità del male (Zedde, 2010) e Il figlio del buio (Echos, 2013). Sempre in collaborazione con la Echos pubblica nel 2019 il noir Gradiente viola. Nel 2011 è finalista per il Premio Inedito con il racconto post apocalittico Un soffio tra i pensieri. Dal 2010 è attivo come autore teatrale per diverse compagnie amatoriali e scuole del torinese, portando in scena, in particolare, commedie per ragazzi e musical. L’altra sua passione infatti, oltre alla scrittura, è la musica, in particolare quella rock: suona come chitarrista negli “Italdesound”, una band aziendale composta da 30 elementi da lui fondata nel 2018. Nel 2011 era arrivato tra i finalisti della sezione Narrativa-Racconto con il racconto Un soffio tra i pensieri.

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SEZIONE SAGGISTICA

1° PREMIO: Mitologia Fellini. Alla scoperta dei falsi miti su Federico Fellini e il suo cinema di Laura Nuti (Umbertide, PG)

Laura NutiNata a Umbertide (PG), ha conseguito un Bachelor of Arts (Hons.) in  Communication and Media Studies presso la Nottingham Trent University (UK). Successivamente, ha ottenuto un Master in critica giornalistica e un Master in Sceneggiatura presso l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio d’Amico” di Roma. Nel 2019 le viene conferito il titolo di dottore di ricerca presso l’Università per Stranieri di Perugia e presso l’Université Toulouse Jean Jaurès con una tesi in cotutela sulla ricezione di Federico Fellini in Francia. Sul regista riminese ha tenuto presentazioni in Italia, Francia, Croazia, Cipro, Inghilterra e USA. Giornalista pubblicista e sceneggiatrice, Laura Nuti è attualmente impegnata in diversi progetti editoriali e televisivi. Mitologia Fellini. Alla scoperta dei falsi miti su Federico Fellini e il suo cinema è il suo primo libro.

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2° PREMIO: L’arte dell’esperienza di Marco Bonini (Roma)

Marco BoniniÈ nato e vive a Roma, romano da cinque generazioni da parte di padre e nove da parte di madre. Laureato in filosofia, ha studiato per diversi anni danza classica e moderna prima di dedicarsi alla recitazione. Attore e sceneggiatore, scrive per il cinema e la televisione. Nel 2015 ha firmato con Edoardo Leo la sceneggiatura del pluripremiato Noi e la Giulia, vincitore di due David di Donatello, due Nastri d'Argento e del Globo D'Oro della stampa estera come migliore commedia dell'anno. È tra i protagonisti della fortunata trilogia di Sydney Sibilia, Smetto quando voglio. Nel 2019 vince il premio Elsa Morante. Se ami qualcuno dillo è il suo primo romanzo pubblicato nel 2019 da Longanesi.

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SEZIONE TESTO TEATRALE

1° PREMIO: Procedura di Renato Gabrielli (Milano)

Renato GabrielliDrammaturgo e sceneggiatore, insegna alla “Paolo Grassi” e alla Scuola di Cinema “Luchino Visconti” di Milano. È autore della guida Scrivere per il teatro (Carocci, 2015). Nel 2008 ha vinto il Premio Hystrio per la drammaturgia. Tra i suoi lavori teatrali rappresentati: Moro e il suo boia (Vita e Pensiero, 1994), Giudici (“Hystrio” XVI-1, 2002), Mobile Thriller  (Premio Herald Angel al Fringe Festival di Edimburgo, 2004),  A Different Language (2005), Cesso dentro (2005), Tre (“Hystrio” XX-4, Premio Milano per il Teatro della giuria degli specialisti, 2008), Questi amati orrori (”Hystrio” XXIII-4, 2010),  Maturità – Una farsa (2011), Birreria della memoria (in Chi resta, 2013), Combattenti (“Hystrio” XXIX-3, 2014), La donna che legge (Cue Press, 2015), Redenzione (2017) e Spin (2018).

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2° PREMIO: nPrEP di Ciro Ciancio (Napoli)

Ciro CiancioSi laurea in Lettere Moderne presso la Federico II con una tesi su Michel Foucault dal titolo La parresìa come "cura" nell'epoca delle post-verità. Nel 2017 si trasferisce a Milano per studiare drammaturgia presso la Civica Scuola di Teatro Paolo Grassi. Nel 2018 L'Amore coprirà una moltitudine di peccati, vince il premio della giuria tecnica al festival "Shakespeare is now!" Lo stesso testo è selezionato dal direttore della rivista "Sipario" per "I Giovedì dell’autore". Con Le storie sono un antidolorifico naturale vince il bando "Belli Lunghi" del Nuovo teatro San Paolo di Roma. Collabora come dramaturg per la danza con Simona Bertozzi e la sua compagnia Nexus ai progetti Agon Teens e Joie de vivre in occasione del festival "MilanOltre" tenutosi al teatro Elfo Puccini nell’autunno 2019. A novembre 2020 è selezionato da PAV Fabulamundi laywriting Europe per partecipare a NEON – 10, un progetto di residenza drammaturgica che coinvolge il teatro India di Roma, il Teatr Dramatyczny di Varsavia, la University of Arts di Targu Mures e la compagnia teatrale Lacasadiargilla.

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SEZIONE TESTO CINEMATOGRAFICO

1° PREMIO: Il nuovo che avanza di Diego Trovarelli (Marsciano, PG)

Diego TrovarelliLaureato in Scienze e Tecnologie della Produzione Artistica all’Università degli Studi di Perugia con una tesi su Matteo Garrone, dal 2011 al 2015 lavora come assistente alla regia e di produzione. Sceneggiatore e autore pubblicitario, nel 2016 firma lo script di La conosci Jingle Bells?, cortometraggio presentato allo Short Film Corner della 70esima edizione del Festival di Cannes, sceneggiatura riconosciuta di interesse culturale dalla direzione generale del MiBACT. Nel 2018 vince il Premio Luciano Vincenzoni per il miglior soggetto cinematografico under 35. Tra il 2019 e il 2020, il suo short script La confessione viene selezionato da festival internazionali in 12 Paesi nel mondo ricevendo 9 premi tra Italia, Francia, Germania, Romania, Slovacchia, Russia, Venezuela e Stati Uniti. Nella primavera 2020, Il nuovo che avanza vince il “Florence Film Award” come miglior sceneggiatura di cortometraggio dell’anno. Nel 2017 era arrivato tra i finalisti della sezione Testo Cinematografico con la sceneggiatura L’unico uomo sulla Terra.

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SEZIONE TESTO CANZONE

1° PREMIO: Non è importante di Lisbona alias Luca Fratto (Rivoli, TO)

Luca FrattoLuca Fratto, in arte Lisbona, nasce e cresce in provincia di Torino. Polistrumentista, suona pianoforte, batteria e chitarra, strumento che lo definisce per lo stile assolutamente personale con cui la suona. Ma va oltre il suono degli strumenti tradizionali e si rivela esperto nell’uso dell’elettronica, vero e proprio ingegnere di suoni ed effetti. Ha all'attivo diverse pubblicazioni alcune con Vicio, bassista dei Subsonica, con cui collabora da tempo. Nel 2017 è finalista al Premio Lunezia e nello stesso anno è selezionato per le audizioni di Sanremo Giovani 2018 davanti alla commissione presieduta da Claudio Baglioni. Nel 2018 vince il Premio Bindi con il brano La serie da solo pubblicato da Artist First, compone e firma le musiche di Attraverso un Girone film di Riccardo Bianco prodotto da GroundVistaPictures che ha vinto la candidatura finale al DIG awards. Nel 2019 pubblica, sempre con A1, quattro brani con la supervisione e partecipazione artistica dei Subsonica, e apre il Revelation Tour di Mika al PalaAlpitour di Torino.

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2° PREMIO: Sei chi non sei di Vea alias Valeria Angellotti (Collegno, TO)

Vea

Cantautrice torinese, scrive e canta della vita in maniera sincera, passando dall'ironia più tagliente alla malinconia più poetica. Inizia a muovere i suoi primi pssi nell'esplorazione della canzone d'autore nel 2015, grazie al premio “La città della Canzone”, workshop poetico e musicale per giovani cantautori di lingua italiana. Nel Giugno 2016 si laurea a pieni voti in Canto Jazz presso la Scuola civica di Musica Claudio Abbado - Fondazione Milano e dopo la vittoria del “Sanrito Festival” nel Gennaio 2017, trova l'entusiasmo per intraprendere una campagna di crowdfunding per il suo primo Ep. Grazie ai suoi sostenitori, realizza la sua prima raccolta di sei brani intitolata Posto Fisso, in maniera del tutto dissacrante: Vea ha infatti abbandonato il lavoro da commessa per dedicarsi più intensamente alla sua musica. L'Ep, del tutto indipendente, le ha permesso di essere open act di The Cyborg e Zibba, di salire sul palco di Collisioni Festival 2019 e di portare la sua musica in viaggio per tutta Italia. Sta ultimando il suo secondo lavoro in studio, in cui è contenuta Il cielo di Cola Pesce, fulcro del progetto con il quale è stata selezionata per la residenza artistica “L'Elba del vicino” (Giugno 2019).

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- PREMI SPECIALI -

 

“INEDITO RITROVATO”

in collaborazione con «Rivista di letteratura italiana», Fondazione Alfonso Gatto

La ballata del 25 aprile di Alfonso Gatto

Alfonso GattoAfonso Gatto era stato partigiano, dopo la guerra fu inviato de “L’Unità” nei paesi dell’Est e si iscrisse al Pci ma ne uscì nel ‘51 perché i suoi articoli descrivevano il “nuovo socialismo” in maniera ben diversa da quanto la direzione del giornale e, soprattutto, quella del partito si aspettavano di pubblicare. Scritta nel 1963, è composta da 78 endecasillabi con rime baciate, fu letta alla televisione dall’attore Giancarlo Sbragia il 24 aprile 1963 per la rubrica «Almanacco di scienza, storia e varia umanità», e si deve la sua scoperta al prof. Massimo Castoldi al Centro Manoscritti dell’Università di Pavia. 

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“INEDITO YOUNG”

in collaborazione con Aurora Penne e l'Officina della Scrittura

Oltre me di Martina Celesti (Messina) iscritta alla sezione Narrativa-Romanzo

Martina CelestiNasce a Messina nel 2002 si diploma con 10 e lode alla scuola superiore di I grado, oggi frequenta la IV C dell'indirizzo Arti Figurative Pittura del Liceo Artistico "Basile" di Messina, con un ottimo rendimento in tutte le discipline scolastiche. Amante del canto, fin dalla scuola media ha partecipato sia in gruppo che come solista a progetti e spettacoli musicali sia nella sua città che in Sicilia. Ha vinto concorsi teatrali tra le scuole superiori siciliane, distinguendosi come attrice in tragedie shakespeariane. Fin dalle medie è arrivata al primo posto sia in concorsi di narrativa che di poesia a livello locale. Durante i quattro anni di scuola superiore ha ricevuto numerosi premi a livello locale, nazionale ed internazionale, sia per i suoi racconti che per le sue poesie, alcuni dei quali fanno parte di antologie o sono pubblicati sul web. Nel 2019 era arrivata tra i finalisti del premio speciale “InediTO Young" con la raccolta di poesie Ceneri e Spore.

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Hills 14 di Elena Maggiore (Rovigo) iscritta alla sezione Narrativa-Racconto

Elena Maggiore

Nata a Rovigo nel 2002, ha trascorso la quarta superiore negli Stati Uniti e frequenterà l’ultimo anno al Liceo Scientifico “P. Paleocapa”.  Sin da piccola ha avuto la passione per la scrittura, specializzandosi in racconti brevi; il tema principale dei suoi scritti è lo sport, in linea con l’altra grande passione della sua vita, il softball, che pratica ormai da nove anni. Ha partecipato a diversi concorsi per autori inediti, ottenendo il quinto posto al concorso “Sergio Garbato - Fondazione Banca del Monte di Rovigo per la scuola” e il primo posto al concorso “Paleocontest”, categoria racconto. Sta ancora considerando diverse opzioni riguardo al suo futuro, ma non esclude la possibilità di iscriversi ad un corso di laurea in Lettere.

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Fuori di Marta Manzi (Pisa) iscritta alla sezione Testo Teatrale

Marta ManziNata a Pisa nel 2003, è studentessa al Liceo Linguistico “E. Montale” di Pontedera e segue da diversi anni il Laboratorio Teatrale per studenti liceali diretto da Claudio Benvenuti. Assieme al suo gruppo ha partecipato ad alcuni spettacoli teatrali presentati in teatri della provincia. Fuori è la sua opera prima.

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“ALEXANDER LANGER”

in collaborazione con Città di Torino, Amiat Gruppo Iren, Fondazione "Alexander Langer"

Quel tempo che Berta moriva di Anna Busca (Milano) iscritta alla sezione Testo Teatrale

Anna BuscaLaureata in Scienze biologiche a orientamento Ecologico-Naturalistico, si è sempre interessata alle tematiche ambientali. Dal 1980 insegna Scienze naturali nei Licei, dove è docente di ruolo dal 1985. Nel 2015 ha vinto il Premio Sipario Autori italiani con il testo teatrale Scalata al Monte Kant. Nel 2020 ha ottenuto una menzione speciale al Concorso Letterario Nazionale 88.88 per il racconto Otto e le sette sette.

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“GIOVANNI ARPINO”

in collaborazione con Città di Torino

Sulla governance e filosofia sportiva dagli anni ’80 a oggi: il modus operandi di Julio Velasco di Daniele Bartocci (Jesi, AN) iscritto alla sezione Saggistica

Daniele Bartocci

Giornalista marchigiano classe 1989, in oltre 16 anni di giornalismo si occupa di argomenti quali cronaca, attualità e sport. Ha lavorato come telecronista, radiocronista e inviato, rivestendo l’incarico di responsabile ufficio stampa (Jesina Calcio) e collaborando con magazine, settimanali, quotidiani cartacei e online come il «Corriere Adriatico». Nel suo cv un Master Sport - Digital Marketing & Communication del Sole 24 Ore e l’iscrizione all’albo dei consulenti finanziari. Risulta tra i vincitori del premio Overtime Web Festival 2018; premiato al Festival Nazionale Giornalismo e Racconto Sportivo 2019 e al premio giornalistico Mimmo Ferrara 2019. È tra i vincitori del concorso letterario Racconti Sportivi 2019, premiato anche a Racconti Sportivi 2020. È stato premiato nel 2019 come miglior giornalista under 30 al Premio Renato Cesarini 2019. Nominato tra i migliori 30 millennials d’Italia 2019, vincitore del prestigioso Myllennium Award all’Accademia di Francia a Roma. A settembre 2019 riceve la menzione d’onore al Premio Letterario Città di Ascoli Piceno, successivamente si piazza al terzo posto al Premio Internazionale Giornalismo Otto Milioni made in Ischia. È ideatore del Premio Giornalistico Giuseppe Luconi.

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“EUROPEAN LAND”

in collaborazione con UJCE (Unione Giornalisti e Comunicatori Europei)

Epopea greca di Paolo Zupa (Conversano, BA)  

Paolo Zupa

Laureato in Informatica e con studi in Fisica, ha sempre lavorato nell’ambito scientifico dell’innovazione e della ricerca, dapprima come Direttore della Ricerca di TECNOPOLIS Csata Novus Ortus (il Parco scientifico e tecnologico attivo dal 1984 a Valenzano-Bari), e dal 2000 come Consulente/Manager di diverse iniziative per la promozione dell’innovazione e lo sviluppo imprenditoriale, in particolare a scala europea, producendo diverse pubblicazioni a carattere scientifico. Solo recentemente, inseguendo il suo desiderio di lunga data, ha avviato un impegno letterario: si dedica alla scrittura di racconti e ha terminato il suo primo romanzo Dove vanno le anitre. In passato ha operato in ambito teatrale, in qualità di attore e partecipando a esperienze di “regia di gruppo”. È autore di canzoni e chitarrista con passate esibizioni pubbliche all’attivo.

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