Con L'arte dell'esperienza (pubblicato nel maggio 2022 da La Nave di Teseo grazie anche al contributo del concorso), Marco Bonini vince nel 2020 il secondo premio della sezione Saggistica.
Il saggio è una riflessione sulla funzione pubblica del lavoro dell’attore, ossia la rappresentazione dell'esperienza umana. È un libretto d’istruzioni dei meccanismi intimi e filosofici che legano interprete, personaggio e spettatore. L'arte della rappresentazione dell'esperienza umana non è utile alla società solo per la sua funzione strutturale: ciò che accade in teatro o davanti a uno schermo non è di interesse collettivo solo come specchio emotivo e identitario, cosa che d'altra parte già di per sé sarebbe sufficiente. Ma l’esperienza della recitazione può essere anche un potentissimo strumento didattico e pedagogico per tutti, perché recitare aiuta ad acquisire competenze emotive fondamentali. Gli attori sono operai delle emozioni; i loro strumenti, i loro mattoni, sono i sentimenti umani e l'emancipazione, l'alfabetizzazione emotiva, imparare a conoscere, riconoscere e gestire le nostre emozioni e quelle altrui, è il primo passo per recitare ma anche per risolvere gravi urgenze sociali come bullismo, discriminazioni, violenza di genere e razzismo.
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