Con il romanzo Carta da zucchero (pubblicato nel maggio 2015 da Fernandel grazie al contributo del concorso), Eva Taylor ha vinto nel 2014 il primo premio della sezione Narrativa-Romanzo.
Carta da zucchero è il titolo per trentotto brevi testi di prosa tenuti insieme da un filo conduttore rappresentato dalla storia di una famiglia, della loro fuga all’Ovest nel 1961 poco prima della costruzione del muro di Berlino e degli anni a seguire. La prospettiva è quella della figlia, che racconta episodi e destini con ripetuti cambi di prospettiva (l’io narrante si alterna alla terza persona). A volte sono ricordi della bambina legati ai racconti dei familiari che ossessivamente si ritrovavano intorno a un tavolo, superando mentalmente “il muro” per ricostruire il passato. A volte sono storie della bambina stessa, che cresce e passa l’estate nella DDR e che tornando cerca di sanare la ferita familiare. Altre volte ancora lo sguardo su avvenimenti e persone di un tempo è quello distaccato della figlia adulta. Un filo che percorre l’intero testo è quello della “vita delle cose”: una piccola nave d’argento, la macchina dell’infanzia in DDR, ma anche le buste color “carta da zucchero” (per fare solo alcuni esempi) non sono semplici oggetti, ma cose su cui si sono sedimentati strati di esperienze e emozioni, che riaffiorano presentandole nei racconti. Tutti i racconti sono caratterizzati da un senso di smarrimento causato dalla specifica esperienza di essere migrante nel proprio paese, senza cambiare la lingua, ma senza sentirsi tuttavia in grado di comunicare quelle esperienze e le emozioni associate a queste. Gli ultimi testi sono legati a un viaggio a Berlino dopo la riunificazione, in cui nella ricostruzione museale della DDR (RDT) e nella Germania della riunificazione si cercano di trovare anche le tracce della memoria personale.
ACQUISTA L'OPERA su www.fernandel.it
